Qualche giorno fa mi sono letteralmente
immersa nel mondo intimo di Lina, un mondo di ricordi ingialliti dal tempo,
come le pagine che contenevano quei versi, ma puri e celesti come i cieli che
li attraversavano, i fili d'erba che spesso ho potuto accarezzare anche io e
quel sapore di pensieri semplici ma complessi e intimi quali possono essere i
mondi colorati di umori dell'età adolescenziale e poi giovanile e poi
diversamente giovanili. Il dolore che si avverte è carico di ricordi che ancora
oggi è facile avvertire. L'immagine di quelle prime ore del mattino ha reso
ancora più drammatico e vivido quel ricordo, e per me lettrice , ha saputo
renderne l'idea di come davvero il mondo può essere stravolto in un attimo. Ma
nonostante tutto, ho colto in tutta la lettura un senso di condivisione e di
caldo accoglimento di quelli che sono i cicli della vita che stanno ben lontano
dall'essere terminati. la vita continua, come i torroni fra le mani e la lumaca
che ostinatamente si spinge oltre. La vita è meravigliosa, nonostante tutto, la
vita è pioggia e canto. Grazie Lina per averci regalato la tua vita che per
tanto tempo hai voluto custodire solo per te. Antonella