CARMELA MANTEGNA

CARMELA MANTEGNA

sabato 13 gennaio 2018

 
 
Questo testo raccoglie gli appunti presi durante le giornate di spiritualità predicate da Padre Giuseppe Agostino nell’arco di circa un ventennio. Non hanno la pretesa di poter trasmettere nella loro interezza i contenuti della predicazione, ma ne riportano i nuclei essenziali.
L’esperienza degli Esercizi spirituali è sentirsi toccati dalla Parola di Dio attraverso la parola umana del Predicatore... e non tutto ciò che il ministro di Dio trasmette, può colpire con la stessa intensità, ma c’è sempre qualcosa, un dettaglio, una parola, che lascia un riverbero più profondo nella nostra anima. In un certo senso, un appunto, una nota cattura e registra quell’attimo in cui il Signore parla alla nostra vita, scrivendo dentro di noi un passaggio toccato dal predicatore.
Il mio quaderno di appunti è in qualche modo il diario di questi passaggi, che hanno lasciato una eco profonda nella mia crescita umana e spirituale.
Monsignore Giuseppe Agostino è stato il mio vescovo per circa venticinque anni; mi è stato Padre nella fede, ma è stato soprattutto il mio Padre Spirituale. Essere figli nello spirito è condividere, innanzitutto la stessa fede in Cristo Gesù, ma è anche condividere un carisma, racchiuso nello stemma di Padre Giuseppe Agostino Dilatentur Spatia Charitatis: l’amore come espansione degli spazi della Carità, amore per l’uomo, amore per la chiesa, amore per la vita, amore per tutto l’umano.
Se solo potessi riassumere in qualche parola la persona di Padre Agostino, lo definirei il mistico del sociale, perché non c’è stato spazio umano in cui non abbia testimoniato la fede in Gesù. Egli ha incarnato una spiritualità della modernità, accogliendo i cambiamenti della storia con discernimento e con l’atteggiamento del padre, che sa aspettare.
Mi piace concludere questo breve appunto con una frase che il Padre ripeteva spesso durante le Giornate di Spiritualità: “In tutto ciò che avviene, è Dio che viene”.

Carmela Mantegna